Se da un lato possiamo festeggiare di poter continuare ad utilizzare i termini burger e polpette vegetali, dall'altro dobbiamo fare i conti con il fatto che sono stati confermati fondi a sostegno dell'allevamento intensivo fino al 2030.
A cosa ci porterà tutto questo?
Che cosa deve succedere più di quello che già sta accadendo per far cambiare rotta?
Gli unici che hanno davvero il potere di cambiare le cose, siamo noi. Con le nostre scelte ogni giorno possiamo decidere di salvaguardare la Terra che ci ospita.
Aprire gli occhi, voler conoscere, informarsi.
Io stessa, in passato, non ero consapevole di quanto, tramite le scelte che facevo, stessi in realtà andando nella direzione sbagliata. La cosa più difficile è stata proprio rivedere il mio punto di vista, comprendere e conoscere che le cose che vengono mostrate non sono sempre la vera realtà.
A fare la differenza sta la nostra capacità di aprire gli occhi, di fare un passo indietro e voler capire che continuando con questo trend finiremo nel disastro più totale.
E quindi? Quindi nel mio piccolo (che in realtà potrebbe essere grande), cerco di informare e formare persone che possano poi a loro volta veicolare messaggi positivi, consapevoli.
Mangiate a base vegetale almeno una volta al dì, fatelo per voi stessi, fatelo per il mondo che altrimenti vedremo cadere a pezzi (e già sta succedendo).
Mangiate a base vegetale almeno una volta al dì, vi assicuro che oltre a fare del bene al Pianeta, lo farete anche alla vostra salute.
Non vi chiedo di passare ad un'alimentazione del tutto plant based se non è una cosa che volete, non vi chiedo nemmeno di rinunciare per sempre a carne e pesce (questo poi magari avverrà, ma solo se la scelta sarà vostra e sentita), ma vi chiedo di consumare questi alimenti con un pochino di consapevolezza.
Non obbligherò mai nessuno a prendere certi tipi di scelte, ma non smetterò di portarvi prove a sostegno delle mie scelte, cercando di donarvi un motivo in più per abbracciare più spesso questo tipo di alimentazione che, se ben pianificata (come tutte le altre, sottolineo più volte) è del tutto sostenibile in ogni stadio della vita, dalla nascita all'anziana età.
Oggi sono demoralizzata per questa notizia, ma al tempo stesso so che posso fare sempre di più, che posso aiutare a diffondere questo messaggio a più persone possibili.
Non abbiate paura di mangiare vegetale, sarà solo un valore aggiunto nelle vostre vite e nelle vite di chi vi circonda, amici animali compresi. Se esiste un'alternativa meno impattante, che non causa sofferenza, perché non provare a darle una chance?
Se esiste il modo per rallentare questo caos, perché non prendere questa strada?
Il mio progetto, #unpopiugreeninsieme nasce anche per questa ragione, per dare modo a più persone possibili di conoscere questa alimentazione così "strana", a base di cereali e legumi, che guarda caso è quella che tipicamente è appartenuta a intere generazioni, cresciute sane e forti, a lavorare nei campi e nelle miniere; un'alimentazione che ad oggi è uno dei segreti della lunga vita nelle tipiche zone blu.
Voglio potervi dare quella spinta che manca, e ripeto, senza giudizio alcuno, senza obblighi, solo una migliore capacità di scelta.
Vorrei poter vivere in un Mondo sano, vorrei non dovermi preoccupare di dove cresceranno i miei bambini (quando arriveranno), vorrei poter mostrare loro quanto è speciale la Terra.
C'è bisogno di più consapevolezza, e spero di poterla diffondere insieme a chi come me crede ancora che a poter fare la differenza siamo solo ed esclusivamente noi.
Se la richiesta cambia, cambia anche l'offerta.
Io ci provo, sei con me?
Ti basterà solo provare ad essere #unpopiugreeninsieme.
E.
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