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La schiscetta



Il termine schiscetta deriva dal milanese schiacciare (schiscià) perché il cibo veniva schiacciato per farlo stare all’interno del contenitore da portare con sé.


È un termine evidentemente dialettale, utilizzato da lavoratori e studenti, in particolare del nord Italia, per indicare il porta vivande che li accompagna nella loro giornata di studio o lavoro fuori casa.


Come organizzarla


Nulla di più semplice! Così come il pasto a casa deve essere completo e bilanciato, lo sarà anche quello all’interno della nostra schiscetta!

Le idee possono essere infinite, per non annoiarci nel caso in cui ci debba accompagnare 5 giorni su 7 (o anche più)!


All’interno della schiscetta ideale troveremo allora:


  • Una fonte glucidica: cereale in chicco (quinoa, rio integrale, cous cous…), pasta (anche di cereali come farro, o quinoa oppure di legumi ogni tanto per variare), pane fresco di segale, ai cereali, di grano duro…

  • Una fonte proteica: pollo alla griglia, salmone in padella, uova sode o barzotto, filetti di tonno in vasetto naturale, ricotta fresca, ceci sbollentati, tempeh…

  • Una fonte lipidica: olio extra vergine, avocado, frutta secca o semi oleosi, olive.

  • Fibre: verdura fresca oppure cotta.


ECCO QUI ALCUNE IDEE CARINE e di stagione, per i 5 giorni di studio/lavoro in cui sarete fuori casa:


  1. quinoa con broccoletti e uovo dal tuorlo morbido.

  2. piadina fatta in casa (scopri la ricetta sul mio profilo instagram) con zucca al forno e prosciutto crudo DOP.

  3. pane fresco di segale con ricotta e radicchio grigliato.

  4. riso venere con calamari, cavoletti di Bruxelles ed avocado.

  5. cous cous con ceci alla curcuma e cavolfiore. 


Doversi portare da mangiare al lavoro o nel luogo in cui si studia non deve diventare una scusa per pranzare sempre al volo, con cose poco sazianti e/o magari poco salutari, per poi avere fame appena dopo un’ora dal pasto.


Certo, ci saranno alcune giornate un po’ più frenetiche di altre ma basta la semplicità! Con pochi ingredienti, sani e bilanciati tra loro, si possono creare pasti appetitosi e soddisfacenti al 100%.

Un piccolo aiuto per voi: quando non avete tempo a disposizione (e alle volte succede, lo so bene!) la sera mentre preparate la cena, organizzatevi aggiungendo sempre una porzione in più da sfruttare per il pranzo del giorno dopo!


E se avete qualche difficoltà nell’organizzarvi vi ricordo che io sono qui ed offro anche questo tipo di servizio online!


EM.

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